Il flauto dolce ha un suono chiaro, brillante e con tanti armonici. Negli strumenti più gravi, il suono è meno forte e sostenuto. Il flauto dolce è innanzitutto adatto per suonare con altri strumenti della stessa famiglia. Il suo suono si combina in modo ottimale con il clavicembalo e con l'organo che, insieme con il violoncello o la viola da gamba, costituiscono l'accompagnamento ideale per le sonate solistiche e le suite del periodo barocco.
Il liuto e la tiorba, con le loro caratteristiche timbriche e dinamiche, si combinano piacevolmente con il suono del flauto dolce. Anche in formazioni più grandi, con i violini e tutti gli altri archi, con i legni, quali l'oboe o il fagotto, il suono del flauto dolce riesce ad integrarsi ottimamente. È però opportuno che gli archi e i legni siano copie di strumenti antichi dell'epoca barocca e anche precedente: il loro suono è meno forte e più ricco di armonici degli strumenti "romantici" suonati oggigiorno. Infine, un ottimo effetto è dato dalla combinazione del flauto dolce con la voce.